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Cos'è la Zfu

Un'area dove le imprese pagano meno tasse

 

Nella foto, la più sontuosa delle Ville settecentesche di Bagheria: Villa Valguarnera, dei principi Alliata di Villafranca, originari del feudo omonimo, che deve il suo nome alle clausole di natura economica, giuridica ed amministrativa definite nella licentia populandi del 1499: i nuovi coloni della cittadina, infatti, vennero esentati dal pagamento dei tributi regi per un periodo di dieci anni, che furono a carico del feudatario, istituendo, di fatto, la prima “Zona Franca” della storia siciliana. 

In Europa. La ZFU è un dispositivo, introdotto in Francia da una normativa del novembre 1996, che prevede sgravi  fiscali alle imprese in aree urbane degradate. La prima generazione risale al 1997 e riguarda  44 periferie sensibili; nel 2003 si sono aggiunte 41 aree degradate, nel 2006 altre 15 aree. Le prime zone franche urbane iniziano a operare  nel 1997 come sub-aree nell’ambito di 744 unità territoriali già definite come zone urbane  sensibili. 
L’obiettivo dichiarato delle ZFU è la creazione di occupazione. Per creare le prime 44 ZFU, la Francia chiede e ottiene alla Commissione Europea la relativa autorizzazione comunitaria. 
Tale decisione autorizza misure di fiscalità di vantaggio  condizionata perché si presume che non vi sia distorsione di mercato e alla concorrenza. 

 

In Italia. Per il finanziamento delle Zfu, la legge finanziaria 2007 (L. 296/2006, art.1 comma 340 e successivi) istituisce un Fondo di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2008 e 2009. La legge finanziaria 2008 (L. 244/2008, commi 561, 562 e 563) ha confermato tale stanziamento e definito in maggiore dettaglio le agevolazioni fiscali e previdenziali.

In questa prima fase pilota, l'istituzione di un numero limitato ZFU nelle città italiane prevede agevolazioni fiscali e previdenziali per rafforzare la crescita imprenditoriale e occupazionale nelle piccole imprese ivi localizzate. Tali agevolazioni, della durata di 5 anni (con graduale phasing out negli anni successivi), consistono in:

  • esenzione dalle imposte sui redditi

  • esenzione dall'IRAP

  • esenzione dall'ICI

  • esonero dal versamento dei contributi previdenziali

In misura minore e circoscritta, è previsto anche il sostegno ad imprese già operanti nelle medesime aree.

In Sicilia. Con decreto del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze 10 aprile 2013 sono state stabilite le condizioni, i limiti, le modalità e i termini di decorrenza delle agevolazioni fiscali e contributive, in attuazione di quanto previsto all’articolo 37 del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179 (DL Crescita 2.0).

Le agevolazioni possono essere concesse in favore di micro e piccole imprese localizzate all’interno delle 33 Zone franche urbane delle regioni Calabria, Campania e Sicilia, nonché, in via sperimentale nel territorio dei comuni della provincia di Carbonia-Iglesias.
La dotazione finanziaria per gli interventi da attuare nell’ambito delle Zone franche urbane , così come individuata nel “Piano Azione Coesione: terza e ultima riprogrammazione”, ammonta a complessivi 303 milioni di euro, integrabile con risorse messe a disposizione dalle Regioni interessate.

Con la Legge Regionale n.11 del 12.05.10 vengono individuate in Sicilia altre cinque Zfu, tra cui Bagheria. In Sicilia attualmente le città ad avere avuto finanziata almeno una zona franca sono 20.

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